I veri valori della vita sono l’onestà, il rispetto, l’umiltà, la tolleranza, la responsabilità e anche l’amore verso il prossimo e di chi ci circonda. La vita può essere paragonata a una strada piena di curve, piena di difficoltà da superare, non si sa mai quello che ci riserva, in alcuni momenti si è pieni di gioia e letizia, e in altri sofferenti e malati. Per raggiungere alcuni obiettivi bisogna lottare e faticare per dimostrare le proprie capacità; questo ovunque: nell’ambito lavorativo, famigliare e sociale rispettando però sempre i valori citati in precedenza. 

In questo momento la vita, la situazione sociale ha messo a dura prova il Mondo, si sta affrontando una pandemia, cosa fino ai mesi scorsi immaginabile. In questo momento le priorità sono cambiate, il primo pensiero è salvarsi. L’Italia sta lottando, era impreparata, con un servizio sanitario che si è dovuto riorganizzare con le poche risorse che aveva. Ora ogni cittadino ha l’obbligo di stare a casa, non si può uscire tranne per motivi indispensabili, scuole, luoghi di ritrovo, uffici, negozi tutto completamente chiuso. Dal punto di vista psicologico è struggente, la vita è cambiata e ci si deve adattare impegnando la giornata in maniera diversa. 

Sono figlia di due infermieri che lavorano in ospedale e ogni giorno nei loro occhi vedo la paura di essere contagiati e di contagiarci, il bene più prezioso che hanno. I turni sono raddoppiati, non si hanno sufficienti presidi di sicurezza, molti dei loro colleghi sono stati infettati o isolati, il sistema sanitario è saturo, non ci sono più posti letto disponibili e non si è assicurati, in caso di emergenza, di essere curati. Quando si guardano i telegiornali si è spaventati di quello che sta accadendo ma forse non ci si rende conto fino in fondo, in casa mia si vive costantemente l’emergenza senza filtri. Nell’ultima settimana vedo che la popolazione ha compreso la gravità della situazione anche grazie alle misure restrittive che il governo ha preso, sono dure ma indispensabili. Sul web molti artisti si sono attivati per poter intrattenere chi è segregato in casa, questo è simbolo di grande solidarietà, poter aiutare nei limiti tutta la cittadinanza. In questo momento bisogna avere speranza che tutto si risolverà e fiducia nel servizio sanitario che in questo momento è in crisi, ma sta lottando per poter aiutare e lavorare il meglio possibile. 

In questo periodo bisogna essere più responsabili e cosci di quello che sta accadendo, non si può agire per ignoranza o per sentito dire, bisogna ascoltare chi conosce e chi ci può aiutare. La situazione non è per migliorare, perciò io chiedo rispetto a chi sta lottando tra la vita e la morte e per i miei genitori che arrivano alla sera stremati, di seguire ogni misura di sicurezza perché sono indispensabili per salvarci.

 

Valentina Bartolucci, VC