La Russia esclusa dalle Olimpiadi e dai mondiali di calcio del 2022

La Russia è stata esclusa da ogni tipo di competizione sportiva per ben 4 anni.

La WADA (World Anti-Doping Agency) ha infatti emesso questo verdetto in seguito a una condotta fuori dalle regole da parte della federazione sportiva russa. Quest’ultima sarà infatti squalificata da competizioni di grande spessore come le Olimpiadi estive che si terranno a Tokyo nel 2020 e quelle invernali che avranno sede a Pechino nel 2022. 

Il più duro colpo è probabilmente rappresentato dall’esclusione dai mondiali di calcio del 2022 in Qatar. La Russia è stato il paese ad aver ospitato l’ultima edizione dei mondiali nel 2018 e si ritroverà fuori da quella successiva.

L’espulsione è stata decisa in seguito a un rifiuto da parte della federazione russa di collaborare nei controlli anti-doping e in seguito alla  falsificazione dei controlli di altri atleti. L’esonero della federazione non priverà gli atleti russi della partecipazione alle competizioni, ma essi dovranno essere ritenuti idonei secondo la WADA, inoltre gareggeranno come “indipendenti” sotto la bandiera olimpica. Ad esempio nel mondiale in Qatar la squadra russa (se ritenuta idonea) si presenterà al torneo come “neutrale” non potendo quindi sfoggiare la propria bandiera. 

Il recente provvedimento tuttavia non priverà i russi dell’Europeo del 2020, ormai alle porte. La nazionale, ormai già qualificata, potrà vantare San PietroBurgo come una delle 12 città sedi del torneo, che si inaugurerà il 12 Giugno a Roma.

 

Flavio Vrioni III C LSA