Se non c'è acqua non c'è vita

Quanto è importante incoraggiare l’attività natatoria nell’ambito dell’insegnamento delle Scienze Motorie? Sentiamo, a questo proposito, il parere di un esperto: il prof Antonio Cervellera, docente di Scienze Motorie. Ho chiesto al professore quali sono i vantaggi che rendono il nuoto importante e, in un certo senso, unico tra tutti gli sport. Riporto in sintesi il contenuto della sua spiegazione:

“Il primo vantaggio dell’attività natatoria è quello di riappropriarsi dell’acqua come elemento vitale. Il secondo è che saper nuotare ci potrà essere utile, anche in situazioni estreme. Inoltre, da un punto di vista psicologico, è uno sport che aiuta i giovani a capire cosa significhi sacrificarsi, perché praticarlo a livello agonistico comporta impegno e                                                                                                                dedizione”.

Ecco, dunque, alcuni spunti di riflessione.

Innanzi tutto, è risaputo che il nostro corpo è composto per la maggior parte di acqua: siamo nati “tra le sue braccia”, perciò ne conserviamo sempre un ricordo. La parola “sacrificarsi”, poi, mi riporta alla mia esperienza di nuotatrice che vorrei raccontare. 

Il nuoto è uno sport individuale: ci sei tu e l’acqua. Non hai sostituti, non hai qualcuno su cui scaricare la colpa, se perdi non hai scuse. Mentre ti alleni o partecipi a una gara, senti il respiro affannato, il battito cardiaco accelerato, ma al tempo stesso senti il dolce rumore dell’acqua, le sensazioni di freschezza e leggerezza che ti dona. Vedi solo quella striscia nera sul fondo e non vedi l’ora che appaia l’agognata “T” alla fine della vasca. L’allenamento e la tecnica sono fondamentali, tuttavia solo tu hai la responsabilità di capire quando occorre “sacrificarsi”: rinunciare a uscire con gli amici il sabato sera perché il giorno dopo ci sarà una gara o non andare al McDonalds perché non puoi permetterti cibo “spazzatura”. Alla fine, però, i tuoi sforzi saranno ripagati e potrai dire “Ce l’ho fatta”. Anche se non salirai sul podio, potrai raggiungere degli obiettivi, come migliorare i tuoi tempi o qualificarti per le competizioni future. Certo, qualcuno potrebbe pensare che bisogna essere un po’ fissati per allenarsi quasi ogni giorno, perfino la vigilia di Natale!                                                                                                                                                                                 

D’altra parte, il nuoto può essere praticato anche come attività divertente e rilassante, per tenersi in forma o per scaricare lo stress. Può essere veramente alla portata di tutti, anche di persone anziane o con disabilità. 

Per questo desidero incoraggiare i miei compagni di classe e tutti gli studenti del nostro liceo ad avvicinarsi all’attività natatoria, considerando anche che questo sport non ha la stessa visibilità di altri.

Quindi, prima di dire “NO”, perché non lo conoscete o perché a primo impatto non vi piace…Pensateci! 

Kartika Celeschi II C