Che cosa spinge i giovani a fare uso di sostanze stupefacenti?

Che cosa spinge i giovani a fare uso di sostanze stupefacenti? Questa è una domanda la cui risposta non è immediata, poiché i motivi che spingono ragazzi e ragazze ( sempre più precocemente ) ad abusare di sostanze, sono molteplici e diversi per ciascun individuo; è quindi difficile (e scorretto) tentare di generalizzare le cause di questo problema.

Prima di indagare su questo fenomeno occorre dare una definizione di sostanza stupefacente e di dipendenza.                                                                                                                                 Una  sostanza stupefacente o psicotropa (comunemente chiamata droga) è una sostanza chimica farmacologicamente attiva, ovvero capace di alterare l’attività mentale. Molte di queste sostanze sono capaci di indurre a fenomeni di dipendenza e assuefazione.                                                                                            Definiamo la dipendenza come il fenomeno per il quale si instaura il bisogno, da parte del consumatore, di assumere frequentemente una sostanza sia per il benessere che essa induce (dipendenza psichica), che per una serie di disturbi a livello somatico determinati dalla brusca interruzione della sua assunzione dopo un lungo periodo di tempo ( dipendenza fisica).                  Seppur in maniera più o meno approfondita, ad oggi tutti sono a conoscenza dei rischi legati all’uso di droghe, tuttavia sono sempre di più i giovani che entrano in questo tunnel, mettendo a rischio la propria vita.

Solitamente questa scelta viene associata ad un atto di ribellione del ragazzo, che vedrebbe nell’uso di sostanze un riscatto personale. Ascoltando le testimonianze di tre ragazze della Comunità “L’Imprevisto” di Pesaro abbiamo però potuto capire come le motivazioni che spingono i giovani a fare determinate scelte siano complesse e legate alle vicende personali di ciascuno.                        Spesso situazioni familiari difficili, la presenza di adulti a loro volta tossicodipendenti e la mancanza di una figura guida che possa garantire stabilità e serenità portano il ragazzo ad una situazione di forte disagio e sofferenza; è proprio il dolore provato dal giovane a portarlo a far uso di sostanze e frequentare “compagnie sbagliate”. Nell’uso di droghe, come ci hanno testimoniato le ragazze, si riflette anche la voglia di dare l’immagine di ragazzo “forte” e indipendente e di evadere da una realtà che non provoca altro che sofferenze.

E’ chiaro quindi come sia sbagliato generalizzare le motivazione che spingono un ragazzo a  fare uso di stupefacenti, poiché esse derivano dalle vicende personali e dalla sensibilità di ogni individuo.

Ogni ragazzo è diverso e ha una propria storia alle spalle; la cosa più giusta da fare per evitare o sconfiggere il problema della dipendenza da sostanze è prestargli ascolto e offrirgli aiuto, affinché capisca che la vita offre molteplici soluzioni ai problemi e alle difficoltà, e la droga non è una di quelle.

Benedetta Silvani II B