MEMORIA E RICORDO

UNA FINESTRA SUL FUTURO, NON UN QUADRO DA APPENDERE

In occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo, circa 200 studenti del Liceo Laurana-Baldi hanno preso parte alle conferenze-spettacolo organizzate al Teatro Sanzio dall’Università degli Studi di Urbino in collaborazione con il Comune di Urbino. Gli incontri, introdotti dal Prof. Alessandro Bogliolo e tenuti dal Prof. Cristiano Maria Bellei – docente di Filosofia politica all’Università di Urbino – consistevano in ricostruzioni storiche puntuali, condotte sotto forma di racconto documentato attraverso video e immagini e sostenuto dagli intermezzi musicali della violinista del M° Eleonora Longoni, che accompagnavano la narrazione creando un’atmosfera di grande suggestione.

La prima delle due conferenze, dal titolo Fare memoria – Raccontare la Shoah come antidoto al male (26 gennaio), si è aperta con una riflessione del Prof. Bellei: con il passare degli anni rischiamo di “appendere” la Shoah al muro come se fosse un quadro dal soggetto tragico, che entra a far parte del nostro arredamento e che, una volta incorniciato, lasciamo in disparte, senza osservarlo veramente. Ci ritroviamo così a ricordare l’olocausto come un evento storico in sé concluso e la ricorrenza rischia di diventare fine a se stessa. Nel corso della conferenza si è insistito quindi sul processo, lungo e graduale, che ha portato alla proliferazione di pregiudizi, idee nazionaliste e pseudo-ricerche scientifiche negli anni del nazi-fascismo. Il relatore ha sottolineato l’esigenza di considerare questa ricorrenza una finestra attraverso la quale maturare la coscienza che, in determinate circostanze di particolare fragilità e di crisi, destinate a ripetersi nella storia in forme e in modi diversi, esiste il rischio concreto di cadere nell’odio.

Di carattere più tecnico è stato invece il seminario Nel crepaccio del tempo. Riflettere e ricordare le vicende del confine orientale italiano, tra memorie collettive e storia (11 febbraio). L’incontro si è aperto con i saluti del Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, il Prof. Vilberto Stocchi, e del Presidente del Consiglio comunale, Elisabetta Foschi. In questa occasione il Prof. Bellei, dialogando con il Prof. Carlo Vercelli –storico e docente all’Università Cattolica di Milano – ha analizzato il concetto di confine rispetto alla storia identitaria dei popoli; ha quindi ripercorso le vicende accadute negli anni Quaranta del secolo scorso al confine orientale dell’Italia, analizzando la tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano. Il periodo storico è stato affrontato in modo molto dettagliato e mediante un approccio accademico non sempre facile da seguire per chi non avesse già una conoscenza approfondita delle tematiche trattate. Di particolare effetto, anche in questa occasione, è stata la presenza della musica, che ha consentito un maggiore coinvolgimento dell’uditorio, mediamente molto giovane.

 

 Ugolini  Lucia, II B LSO 

Klajdi Hasani e Malerba Marco, II C LSA 

Foto per gentile concessione di Gabriele Cavalera ©