L'amore ai tempi del corona virus

In questo incredibile momento storico i nostri occhi vedono una realtà nuova, prima d’ora solo letta sui libri o intravista sullo sfondo storico di film.

Cosa sta succedendo? Perché? Quando finirà?

Di fronte ad interrogativi che rimangono sospesi, io ed i miei ragazzi abbiamo riflettuto, cercando con forza d’animo e senso critico di affacciarci agli spiragli di luce, che giorno dopo giorno, ci conducono a sperare che presto questo avrà una fine.

E come Marquez, nel suo capolavoro L’amore ai tempi del colera scrisse “Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé”, così, noi oggi, ci sentiamo investiti di una grande responsabilità, quella di proteggere in egual modo la nostra vita come quella degli altri per dirigerci uniti verso una rinascita.

E questo è il prodotto: una serie di testi critico-argomentativi che, muovendosi dalle opere dei grandi autori classici, ci conducono potenti a riflessioni tutte attuali.

Questi, gli spunti da cui sono partiti i nostri ragazzi

Quali ritieni siano i valori importanti su cui fondare la propria vita? In particolare, in questo complesso momento, inimmaginabile fino ad ora, come vedi comportarsi chi ti circonda? Quali valori e disvalori vedi accrescere o diminuire in te e attorno a te di fronte a questo nuovo forzato modo di vivere? Quali leggi morali ed etiche ti danno forza? Puoi, se vuoi, rivolgere un appello agli "Sperelli della situazione" o al contrario a chi sta vivendo nel rispetto della vita degli altri.

L'uomo e le epidemie nel tempo: di fronte allo smarrimento, all'impotenza, all'incomprensione di tali catastrofi, di fronte al bisogno ancestrale di dare un senso alle cose, a seconda dei momenti storici, l'umanità ha reagito in modi differenti. Ricerca e rifletti riguardo tale tema soffermandoti sulle virtù dell'Humanitas e i disvalori umani dell'Homo homini lupus, che in tali situazioni si manifestano nelle loro massime espressioni.

Buona lettura

Prof.ssa Fabiana Ciacci